giovedì 20 settembre 2012

Toronto

I nomi di persona nati da refusi, ignoranza o da difficoltà di apprendimento degli addetti dell'anagrafe sono numerosi (prendiamo ad esempio il caso di Condoleeza Rice, che nell'intento del padre doveva chiamarsi - sarebbe stato meglio o peggio? - "Con Dolcezza"). I nomi di città dovuti a casi analoghi sono meno frequenti: ma ogni tanto capita, come è capitato a Toronto.
Non tutti sono a conoscenza che la città canadese è stata fondata a metà del XVIII secolo da un immigrato italiano, che decise di ricreare - come sovente capita ai coloni - la propria città natale nel nuovo mondo. Partendo dal nome.
Ora, essendo l'uomo a capo di questa impresa coloniale originario di Taranto, la prima cosa che fece fu di recarsi dal tipografo - imbarcatosi anch'esso per il nuovo mondo - per comporre il cartello all'ingresso della nuova cittadina: "New Taranto". Ma il tipografo si accorse che il carattere mobile della lettera A era andato perduto nel viaggio, così pensò di ovviare utilizzando al suo posto la O. Il risultato fu il cartello che fu appeso - non senza una grande festa - la mattina del 16 maggio 1657: "New Toronto". Il tipografo sapeva che non avrebbe avuto lamentele, poiché tutti gli altri membri della colonia erano, di fatto, analfabeti.
Il nome mutò nuovamente, assumendo la forma definitiva, quando una generazione successiva di coloni, questa parzialmente scolarizzata, iniziò a farsi domande su dove si trovasse in italia la "vecchia Toronto", ossia quella originale. Non ritrovando questa località da nessuna parte, si preferì lasciar cadere nel dimenticatoio il prefisso "New", e la città fu consegnata alla storia come semplicemente "Toronto". E così è conosciuta ancora oggi.

(nella foto: lo stabilimento Ilva di Toronto)

Nessun commento:

Posta un commento