Nell'anno 878 il re longobardo Adelchi decise di imporre il suo dominio sulla Contea dominata dalla famiglia De Molisio. Stabilì quindi di fondare la sua capitale nel territorio strategico tra i fiumi Biferno e Fortore.
Adelchi si era fermato perciò nella vicina Benevento mentre i suoi esploratori sondavano la zona alla ricerca del luogo più adatto per l'insediamento. Gli esploratori, giunti alle spalle della foresta Matese, trovarono un luogo che reputarono adatto e subito tentarono di contattare Adelchi per avere la sua approvazione. Purtroppo per ben diciotto volte la comunicazione fu interrotta perché i loro telefonini non prendevano.
Alla fine, spostatisi verso Isernia, gli esploratori riuscirono a trovare un posto con campo sufficiente perché la comunicazione con Adelchi non si interrompesse. La trascrizione della telefonata con la quale il re approvava l'insediamento è stata tramandata negli annali: "Si fondi dunque una città là dove il campo è basso".
E ancora oggi, nella città di Campobasso, prende a fatica Tim.
(nella foto: dall'antica torre in rovina della città vecchia ancora oggi si inviano segnali di fumo e piccioni viaggiatori)
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