lunedì 15 ottobre 2012

Campobasso

Nell'anno 878 il re longobardo Adelchi decise di imporre il suo dominio sulla Contea dominata dalla famiglia De Molisio. Stabilì quindi di fondare la sua capitale nel territorio strategico tra i fiumi Biferno e Fortore.
Adelchi si era fermato perciò nella vicina Benevento mentre i suoi esploratori sondavano la zona alla ricerca del luogo più adatto per l'insediamento. Gli esploratori, giunti alle spalle della foresta Matese, trovarono un luogo che reputarono adatto e subito tentarono di contattare Adelchi per avere la sua approvazione. Purtroppo per ben diciotto volte la comunicazione fu interrotta perché i loro telefonini non prendevano.
Alla fine, spostatisi verso Isernia, gli esploratori riuscirono a trovare un posto con campo sufficiente perché la comunicazione con Adelchi non si interrompesse. La trascrizione della telefonata con la quale il re approvava l'insediamento è stata tramandata negli annali: "Si fondi dunque una città là dove il campo è basso".
E ancora oggi, nella città di Campobasso, prende a fatica Tim.

(nella foto: dall'antica torre in rovina della città vecchia ancora oggi si inviano segnali di fumo e piccioni viaggiatori)

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